Vari momenti del lavoro dietro le quinte per l'organizzazione del primo evento One Ferrari dello scorso anno a Miami
“Tempo fa” dice l’amministratore delegato Benedetto Vigna “mi sono sentito rivolgere questa domanda: quali sono i dipartimenti più importanti in Ferrari? Ho risposto con un’altra domanda: quali sono le parti più importanti del nostro corpo? Perché per restare in salute tutto deve funzionare bene, anche – o forse soprattutto – ciò che è meno visibile. Vale per il nostro corpo, vale per la nostra azienda”.
Quali rischi si corrono in caso contrario?
“Si corre il rischio di dare per scontato ciò che scontato non è. Un esempio per tutti: la qualità. Ferrari afferma – a ragione – che tutto ciò che fa dà alla qualità la massima importanza. È un elemento fondamentale nel mondo del lusso. Ma a volte dimentichiamo che molte persone in più fasi hanno contribuito con passione e impegno al raggiungimento di quegli standard. E lo hanno fatto spesso dietro le quinte. Perché la qualità è soprattutto un atto di umiltà”.
I reparti di Maranello (da sinistra): sala prova motore presso il Centro Tecnico, Compositi Sports Car, Officina Pilota, Montaggio Vettura Scuderia Ferrari, Costruzioni Sperimentali, il team organizzativo del Family Day
Che cosa intende?
“Un esempio. Quando si progetta un’auto si mettono sempre sul tavolo i possibili problemi noti. Eppure, a produzione avvenuta, può succedere che qualche vettura mostri delle anomalie ed è qui che entra in gioco la funzione qualità che deve trovare la soluzione coinvolgendo tutti i dipartimenti necessari. Sapere di non sapere è un’occasione di apprendimento continuo. In Ferrari, tutti sentono la responsabilità di realizzare prodotti e servizi di eccellenza, così come nel racing sappiamo fin troppo bene che un dettaglio può decidere l’esito di una gara. Se poi ci vogliamo focalizzare alla funzione, non è un caso che persone molto brave siano passate dalla Progettazione e dalla Sperimentazione alla funzione Qualità”.
C’è qualcosa che non va mai dimenticato quando si parla di lavoro di squadra?
“Credo che essere pronti ad ascoltare gli altri sia il principio fondamentale. E per capire ciò che si sta facendo non bisogna aver paure di porsi e di porre domande a chi lavora con noi, sforzandoci di conoscerlo meglio per intuire come ci può aiutare. Spesso si svolge un compito per il semplice fatto che chi sta sopra di noi ce lo chiede, anche se magari siamo poco convinti che sia la cosa giusta da fare. Invece esprimere i propri dubbi aiuta sotto ogni punto di vista, personale e collettivo, perché si cresce e si contribuisce al risultato finale. Così come conta la capacità di adattamento, la prontezza ad affrontare situazioni che possono cambiare da un momento all’altro senza perdere lo slancio”.
I team di lavoro preparano l'evento One Ferrari nelle location glamour di Miami
Il 2024 è stato un anno ricco di risultati molto “visibili”…
“È stato l’anno del primo vero evento ‘One Ferrari’, quello di Miami, dove tutte le anime dell’azienda – Racing, Sportscar e Lifestyle – erano coinvolte ed è stato l’anno in cui abbiamo gettato le basi della nostra produzione futura inaugurando l’e-building; è stato l’anno del Family Day e dei grandi successi sportivi, da Montecarlo a Monza nella Formula 1 alla 24 Ore di Le Mans e la 6 Ore di Austin nel WEC; ed è stato l’anno della F80, la nostra nuova Supercar che traccia la via per il prossimo decennio sulla scia di modelli iconici come GTO, F40, F50, Enzo e LaFerrari. Senza dimenticare, parlando di welfare, delle visite mediche allargate a tutti i dipendenti e alle loro famiglie. E niente di tutto questo sarebbe stato possibile appunto senza il contributo di tanti. E non mi riferisco solo ai dipendenti”.
Cioè?
“Quando parliamo di squadra dobbiamo tenere presenti tutti i componenti: i nostri partner, gli sponsor, i fornitori. Senza dimenticare i clienti, gli azionisti, o i centri di ricerca come l’E-Cells Lab, il laboratorio che Ferrari ha realizzato con l’Università di Bologna per studiare i materiali e le proprietà fisiche e chimiche di celle per soluzioni innovative. Oggi più che mai ognuna di queste realtà va considerata a tutti gli effetti come parte del team. Creare con loro relazioni solide e continuative non è solo strategico, ma è fondamentale per il risultato finale”.
Se dovessimo esprimerlo in uno slogan?
“Dobbiamo scegliere sempre l’ecosistema, non l’egosistema. Solo così si raggiungono risultati importanti e sostenibili nel lungo periodo”.