Da Monza a Monza in un percorso lungo 25 anni. All’Autodromo Nazionale della città lombarda Andrea Bertolini, il Development Driver della Casa di Maranello ha iniziato la sua carriera nel motosport e ora, dopo un quarto di secolo, ha deciso di chiuderla. In occasione del secondo round del GT World Challenge Europe – Endurance Cup della stagione 2025, sarà al via della sua ultima gara di automobilismo professionistico, con una Ferrari 296 GT3 del team AF Corse – Francorchamps Motors. Ha scelto il circuito brianzolo dove tutto era iniziato per salutare compagni, amici e colleghi in una conferenza stampa che SRO ha voluto organizzare per rendere omaggio alla sua straordinaria carriera.
I primi passi. Sassolese, classe 1973, debutta nella categoria minikart all’età di 11 anni e corre fino ai 16, interrompendo l’attività momentaneamente per qualche anno. Dopo aver conseguito il diploma di perito meccanico all’Istituto Tecnico Ferrari di Maranello, a 19 anni diventa il più giovane collaudatore delle vetture GT Ferrari stradali, occupandosi dello sviluppo sperimentale. A fine anni '90 riprende anche la sua attività agonistica, sempre nei kart, con numerose vittorie soprattutto nel 1999 e 2000 nella categoria 125 formula C per poi approdare nel campionato FIA GT (nel 2001). Ad inizio 2003 la sua carriera professionale in Ferrari ha una svolta, con il passaggio dal reparto Esperienze stradali al dipartimento Corse Clienti Ferrari e Maserati, sempre con il ruolo di pilota collaudatore. Nel 2004, Bertolini viene chiamato a svolgere il ruolo di collaudatore ufficiale dalla Scuderia Ferrari di Formula 1.
L’italiano più vincente delle GT. Nel primo decennio del duemila, Bertolini riscrive la storia del FIA GT vincendo tutto, fino al titolo mondiale nel 2010. Nel 2002 corre su Ferrari 360 per il team JMB conquistando l’anno successivo il titolo N-GT, per approdare nel 2004 alla Casa del Tridente arrivando al successo con la Maserati MC12. Nel 2011 aggiunge un nuovo campionato nella sua bacheca: l’International Superstars.
Dopo i successi con il Tridente, Andrea torna a difendere i colori del Cavallino Rampante, mettendosi al volante di una Ferrari 458 del team AF Corse, con la quale vince la 24 Ore di Spa nel 2012, nella categoria Pro Am (diventando uno specialista con i cinque successi in carriera). Nel 2013 trionfa nell'Asian Le Mans Series nella classe GTC, dove corre con una Ferrari 458 del team di AF Corse.
Nel 2014 approda al team SMP Racing e con la stessa vettura si aggiudica il titolo, nella classe GTE, della European Le Mans Series, salendo nuovamente sul gradino più alto del podio della 24 Ore di Spa, nella categoria Pro Am.
Nel 2015 nel World Endurance Championship festeggia la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, nella classe LMGTE Am, con la Ferrari 458 del team SMP Racing, aggiungendo anche il titolo di campione nella categoria Pro Am. Nel 2022 arriva il decimo titolo internazionale, imponendosi nella classe Pro Am nel GT World Challenge Europe - Endurance Cup che gli permette di diventare il pilota italiano in attività ad aver vinto il maggior numero di titoli internazionali.
Development e Ambassador driver. Non solo corse, Bertolini in tutti questi anni (in cui ha collezionato vittorie e podi) è stato un punto di riferimento per i tanti piloti cresciuti a Maranello ma anche per i tecnici e gli ingegneri, grazie al ruolo ricoperto di Development Driver, mettendo a disposizione la propria esperienza in pista e contribuendo alla nascita e allo sviluppo di tante vetture, come, tra le più recenti, la 296 GT3. Quando debutta sulla pista di Fiorano la LMH (inizialmente portava questo nome e poi divenuta 499P, capace di vincere per due anni consecutivi la 24 Ore di Le Mans), c'è anche Andrea a svezzarla.
Un cerchio che si chiude, condito di 10 titoli internazionali, che non vuole rappresenta la fine, ma un nuovo inizio, perché Bertolini continuerà ad essere un uomo Ferrari.