Cronache dal paddock di Barcellona
Barcelona 24 luglio 2025
Dopo il secondo appuntamento di seguito in terra spagnola, andato in scena a Barcellona, il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe si concede un periodo di pausa agostana, pronto a ritornare in pista per gli ultimi due impegni che determineranno i vincitori della serie continentale prima delle Finali Mondiali.
Sempre più Svizzera. Il Circuit de Barcelona-Catalunya regala un nuovo capitolo della sfida tutta elvetica che sta caratterizzando la stagione del Trofeo Pirelli. Se Valencia ha sorriso a Jasin Ferati (Emil Frey Racing) autore di un filotto di due vittorie-due pole-due giri veloci, a Barcellona è arrivata la risposta di Felix Hirsiger (Ineco – Reparto Corse RAM). Nonostante i test e le prove libere annunciassero un Ferati ancora in grande spolvero, le due gare hanno visto il trionfo di Hirsiger complice anche una penalizzazione che ha colpito il rivale nelle seconde qualifiche costringendolo a partire dal fondo. A due round dalla fine, Hirsiger è quindi tornato in testa alla classifica davanti a Ferati di 11 lunghezze e la sfida al titolo sembra sempre più un affare tutto svizzero.
Meno sei. Il Ferrari Challenge Europe torna a Barcellona dopo 5 anni. L’edizione del 2020 vede scendere in pista le 488 Challenge Evo. Il più veloce nelle qualifiche è Thomas Neubauer, oggi pilota ufficiale del Cavallino Rampante, che fa segnare come miglior crono 1’49”095. Si tratta di tempi in linea con quelli ottenuti due anni prima da Nicklas Nielsen al volante della 488 Challenge in 1’48”681. Oggi la 296 Challenge di Jasin Ferati ferma il cronometro sull’141”244, più di sei secondi rispetto alle precedenti vetture del monomarca. Divario analogo in gara dove si passa dall’1’49 di Neubauer all’1’44 di Hirsiger.
Sfide aperte. Se il Trofeo Pirelli vive sulla sfida ravvicinata tra i due svizzeri, le altri classi del Ferrari Challenge vedono i verdetti ancora lontani da essere emessi ma con alcuni favoriti d’obbligo. Con le due vittorie di Barcellona, Hendrik Viol (Scuderia Praha Racing) allunga in vetta al Trofeo Pirelli Am con 29 punti di vantaggio su Michael Verhagen (Ferrari Warszawa) e 42 su Marco Pulcini (Motor Service – Pinetti Motorsport). Ventisette sono i 27 punti di margine che Manuela Gostner (Ineco – Reparto Corse RAM) vanta in classifica di Coppa Shell su John Dhillon (Formula Racing), penalizzato in Gara 2 di Barcellona dopo il suo arrivo in quarta piazza.
Nella Coppa Shell Am, nonostante lo 0 fatto segnare nella seconda prova catalana, Sven Schomer (Penske Sportwagen Hamburg) mantiene il comando con 28 punti su Jan Sandmann e 36 sul mai domo Andreas Konig (Emil Frey Racing).
Tutto ancora aperto.
Chan con furore. Arriva da Hong Kong e ha un passato da pilota della serie APAC del Ferrari Challenge. Quest’anno però Charles Chan ha deciso di cimentarsi nel Vecchio Continente. Dopo un inizio complesso, il pilota di Formula Racing ha trovato sempre più confidenza con la vettura. Dopo il doppio terzo posto di Hockenheim a maggio sono arrivati a Barcellona un secondo posto e il primo successo in Europa. Forse troppo tardi per inserirsi nella lotta al titolo, ma Chan ha dimostrato una significativa crescita che vorrà proseguire nel finale di stagione.
Marzialetti, non solo team manager. Tra i personaggi più solari ed entusiasti del paddock del Ferrari Challenge Europe c’è sicuramente Gianmarco Marzialetti. Dopo una stagione da pilota, il vulcanico marchigiano ha deciso di dedicarsi anche alla crescita di nuovi talenti con il suo nuovo team Radicci Automobili – Sanasi Racing Team. Alle discese in pista alterna quindi l’impegno da coach e team manager, portando alla ribalta sempre nuovi talenti. Dopo aver messo al volante della sua vettura il figlio d’arte Enzo Trulli a Hockenheim e Valencia, a Barcellona ha portato al debutto in Ferrari l’argentino Franco Girolami. Il pilota di origini di Ascoli Piceno ha ben impressionato, soprattutto in Gara 1, dove il podio gli è stato negato da una foratura nell’ultimo giro. Per Girolami il fine settimana catalano si chiude con un quinto e un sesto posto. Marzialetti ha già annunciato di voler tornare ad indossare il casco nel prossimo appuntamento di Spa-Francorchamps, una delle sue piste preferite. Ma settembre è ancora lontano, per ora buone vacanze a tutti.