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Passione

Il "re" e il suo V12

In collaborazione con il “re del Mandopop” Jay Chou, Ferrari ha creato l’auto dei sogni per eccellenza: una 12Cilindri Spider che è un capolavoro di personalizzazione
Testo: Ben Barry

Il fenomeno del pop Jay Chou, forse meglio noto come il “re del Mandopop”, è universalmente apprezzato per la sua capacità di fondere R&B, hip-hop, rock e musica tradizionale cinese, dando origine a un suo stile musicale del tutto unico e distintivo. Da quando nel 2000 ha fatto il suo debutto nel settore fino all’ultimo disco pubblicato nel 2022, “Greatest Works of Art”, Jay non ha mai smesso di mettere in discussione i confini della musica. 

Il musicista di Taipei (che tra l’altro è attore, sceneggiatore, regista e filantropo), però, ha anche la passione per i motori. Chou ha infatti interpretato il ruolo del protagonista nel film cult sulle corse automobilistiche clandestine “Initial D”, si è esibito al Gran Premio di Singapore e ha perfino posseduto una LaFerrari Aperta, la supercar decappottabile appartenente a una serie speciale creata per celebrare il 70° anniversario di Ferrari.

Di recente, questa leggenda della musica (e amico della famiglia Ferrari) ha trascorso due giorni a Maranello per finalizzare il design del suo nuovo acquisto, a seguito di alcuni interessanti colloqui con Flavio Manzoni: una Ferrari 12Cilindri Spider Tailor Made che rifletterà la sua personalità unica.

Guarda la visita di Jay Chou presso gli stabilimenti Ferrari

Dopo due concerti di enorme successo a Dubai, Jay Chou si è immediatamente diretto a Maranello. Ecco come ha descritto l’esperienza: “Non vedo l’ora di potermi immergere nello spirito di Ferrari attraverso il programma Tailor Made. Dall’inizio alla fine del ciclo di progettazione, ho sinceramente ammirato l’artigianalità senza paragoni di un marchio che riesce a trasformare le sue auto in vere e proprie opere d’arte. La vettura che abbiamo progettato insieme rifletterà anche la mia visione personale. L’intera produzione richiederà circa un anno”. 

Dopo un pomeriggio di pura creatività, la prima giornata si è conclusa con una visita alla sala audio, dove Chou ha scoperto tutti i dettagli del processo di perfezionamento del suono distintivo dei motori V6, V8 e V12 di Ferrari. Per usare parole sue, Jay ha trovato l’esperienza “incredibilmente affascinante”.

“Mi era già capitato di integrare i suoni dei motori di auto sportive nella mia musica, ma non mi ero mai reso conto di quanta cura Ferrari mettesse nel loro perfezionamento. È incredibile!”, ha commentato con entusiasmo.

“All areas”! Jay Chou ha vissuto l'esperienza di guida in pista a Fiorano e ha scoperto le Linee di Montaggio e l’Archivio Classiche

La seconda giornata è iniziata a tutto gas con la primissima, esclusiva sessione di prova di Jay presso il circuito di Fiorano, dove ha avuto modo di chiacchierare con Yifei Ye, pilota ufficiale della Le Mans Hypercar di Ferrari, prima di mettersi al volante di una 12Cilindri.

L’influente musicista ha poi avuto il privilegio di fare un tour completo della sede di Maranello, senza limiti di accesso, facendo tappa presso il Dipartimento Classiche, il Museo Ferrari e la linea di montaggio delle vetture. Accompagnato da Ye, ha inoltre potuto ammirare da vicino l’edificio della divisione Competizioni GT, dove ha posato insieme alle Ferrari di Formula 1 del passato. Infine Jay si è concesso un momento di relax al Ristorante Cavallino, dove una tazza di buon caffè ha segnato la fine di questa emozionante avventura.

“L’intera esperienza mi ha affascinato nel profondo”, ha commentato Chou. “Ora sì che posso apprezzare a dovere il modo in cui Ferrari riesce a coniugare tecnologia, velocità e artigianalità impareggiabile! Ci credo che così tante persone in tutto il mondo vanno matte per Ferrari!”

In visita al reparto Ferrari Classiche, tra la 250 GTO del 1962 e la 375 Indianapolis del ‘52

Le specifiche della sua Ferrari 12Cilindri Spider Tailor Made restano un mistero, dato che Jay preferisce aspettare a rivelarle.

“In termini di stile, diciamo che sarà caratterizzata da un lusso minimalista con elementi rétro e magari un divertente tocco di vivacità”, accenna, “ma per ora preferisco tenere per me i dettagli. Non ho dubbi sul fatto che il risultato finale sarà una bella sorpresa!”